Victoria è chiamata la città dei fiori...è a sentore la mia prof sembra che ci siano solo qui...in tutto il resto del canada non ce ne sono...se lo dice lei...
Il tempo passa...e me ne accorgo anche dal paesaggio che cambia...dalla natura che comincia a risvegliarsi...tipo da così...

a così...

...e adesso questa cavolo di marmotta dovrà pure uscire dalla sua tana...
kisses...

1 Comments:
Luisa, bentrovata dalla revivenda Reggio.
Oddìo, un gran vivere non è che ci sia mai stato nemmeno prima, ma la temperatura ha relativamente sghiacciato il contesto: viali assolati, gente che passeggia, cieli tersi, un dannato schifo di primavera insomma.
Nella Rocca degli Zucchini, peraltro, d'ora in poi Palazzo d'Inverno, non si registrano modificazioni significative a parte uno strisciante affermarsi della lingua inglese che potrebbe quantomeno ammorbidirti l'impatto con il rientro. Ad esempio, sapevi mica che una vecchia ala, concepita probabilmente per ospitare scartoffie e parafernalia militari, nasconde una "MEDIA HALL"? Credo che il tutto stia alla presenza o meno di telecamere o ammenicoli i più vari, che non sembra ma ci fanno: del resto, Superman con gli occhiali diventava pure Clark Kent, e ci sarà un perché.
La diaspora procede a gonfie vele: se dall'Inghilterra arrivano talvolta blandi segnali, dall'area del secondo piano si sente molto poco. Una tragica ipotesi di autoesilio si fa strada. Ah, sì: il bidone di benzina sta sempre qui, ben sorvegliato.
Non saprei consigliarti, posto che mai ti interessasse, in merito ai modi di relazione con le marmotte: a quanto ricordo, le uniche nozioni che possiedo in materia coincidono con i copricapi occasionali di Qui Quo Qua. E no, non saprei riconoscere una tana ordinaria da quella del Gran Mogol.
Non so se ne sei stata informata, e se in tal caso la notizia si è arrampicata oltre la più giustificata delle indifferenze, ma potresti perderti un'altra tornata elettorale. Pare infatti che si stiano predisponendo adunate generali per incoronare un delegato dei dottorandi a consigli, adunate, simposii e gli altri Gran Giurì degli ZIngari che occasionalmente allietano la compagnia Zucca. Avvicinandosi prestamente il nostro semestre bianco, presumo che si possa tutt'al più strappare qualche ricatto o gioco ostruzionistico, manovrando leve politiche, alimentando beghe fra tribù accademiche ed eventualmente regnare sul caos. Mi informo e ti faccio sapere.
Nel frattempo, rendo omaggio al fuso orario e vado a salutarti. Se logorrea e vaniloquio non sono stati indizi sufficienti, fin qui era Francesco (da Reggio).
A presto, marmotta inclusa.
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